Partire dalla storia memoria per costruire itinerari contemporanei è progetto della Fondazione La Rocca di Staggia.
Al suo ottavo appuntamento espositivo a cura di Donatella Bagnoli ospita SKIN on Air sedute nello spazio architettura, arte, design, food.
Gli interpreti contemporanei invitati a comprendere lo spazio hanno dato vita a corrispondenze uniche tra le opere e la memoria del luogo.
Installazioni, performances, sculture, work-in-progress, degustazioni, interagiscono con gli ambienti accompagnandoci in un attraversamento emozionale di spazi ed opere che diventano teatro di vita.
L’antica torre longobarda si erge, esternando forza e potere: l’architettura è “MASTIO GUERRIERO”.
Ma, nel dormitorio, la durezza della pietra, rivela anima rosata di mattoni. Il ventre della torre, è grembo della madre-terra-cotta in forno come forma di pane, conserva memoria di sole, calore di fuoco.
Le pareti, pelle del castello, circondavano in un roseo abbraccio, gli uomini armati, che abbandonandosi al sonno, si riscoprivano inermi come cuccioli d’uomo; stretti gli uni agli altri, rannicchiati su se stessi, si scaldavano al con-tatto della pelle dell’altro, coperti malamente da una cappa.
Minute figure silenti, gli OMINI, pur immobili e in disparte rivelano sguardi curiosi. Osservano aggraziati, ciò che li circonda, con la meraviglia e il candore che contraddistingue i puri di cuore o chi è arrivato da poco, da molto lontano.
Potresti non scorgerli, occorre occhio attento per cogliere la loro presenza, fatti più di anima che di materia, conservano il gesto arioso del loro creatore.
L’opera di Marcello Salvestrini si inserisce con grande maestria nel castello.
Essenziale, arte non urlata, quasi antimaterica, fa dei suoi o-mini, un invito all’ascolto, relazione che richiede silenzio e intimità.
[testi Donatella Bagnoli]